Recinto Elettrico Anti Lupo
Gli Appennini ed il lupo: una realtà che da qualche anno è sempre più frequente.
Se negli anni precedenti il lupo risultava come predatore in via di estinzione, oggigiorno a causa del progressivo ripopolamento di ungulati (caprioli e/o cinghiali) ed il sempre più crescente abbandono delle zone montane da parte dell’uomo, l’habitat un tempo inospitale per i lupi risulta, ora favorevole per la loro diffusione.
Nei periodi dell’anno in cui anche per il lupo cacciare diventa più difficile, non è raro vederlo anche vicino ad aziende agricole con allevamento di bestiame, intento a cercare il cosiddetto cibo “facile” spinto dalla fame.
Gli allevatori che seguono i loro allevamenti tutti i giorni e accudiscono ovini o bovini che siano, si trovano a dover fronteggiare scompensi quali l’uccisione di alcuni dei loro capi. Inutile dirlo, i loro preferiti sono i piccoli degli ovini ed, in alcuni casi, anche i piccoli dei bovini, proprio perché sono le prede più facili da raggiungere.
Gli allevatori esausti di questo problema, sono costretti in svariati casi a rinchiudere al sicuro all’interno delle stalle i loro animali, privandoli così del pascolo.
Il sistema più efficace per allontanare il lupo rimane senza dubbio il recinto elettrico, che, progettato nella modo adeguato ed utilizzando prodotti di qualità, garantisce risultati eccellenti.
Le foto pubblicate sono state scattate nei poderi dell’Azienda Agricola “Piccola Romagna” di Borgo Tossignano nella provincia di Bologna.
Dalle foto si nota un recinto elettrico permanente realizzato con filo in acciaio zinco alluminio ad alto potere conduttivo, pali di castagno, isolatori specifici ed elettrificatore Chapron Lemenager, a bassa impedenza modello Sec 15.000.
Un recinto elettrico a sette ordini di filo, ben costruito, come si evince dalle foto, risulta praticamente “blindato” per ogni specie animale, quindi non solo per tener lontano il blasonato lupo ma anche per tutti gli altri animali come per esempio i cinghiali, cervi e caprioli, che rappresentano un pericolo non tanto per l’allevamento ma per l’agricoltura, sia per il seminativo che per alberi da frutto, vigne ed altri impianti che temono l’invasione di animali selvatici.
Condividi questo Articolo
Related Products
Tag